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E’ il destino peggiore per me.
Roma l’ho amata fin dal primo momento che l’ho conosciuta, ovvero ho conosciuto i due gemelli. Li ho trovati tra le mie braccia, li ho cullati,
protetti e poi affidati alla Lupa; lei sì che era una per bene.
Poi li ho visti crescere, li ho nutriti lavati, fatti bere…
Ho aiutato la loro gente alimentando le loro coltivazioni, difendendo con le mie onde e le rapide il confine del loro territorio, dandogli la possibilità di portare merci sul mio percorso accompagnando le loro navi che portavano la loro civiltà, ma anche la loro guerra nel mondo.
Ho assistito ai loro trionfi e accolto tanti dei loro morti…..Ero un tutt’uno con l’impero che hanno creato….
Poi mi hanno incarcerato…..
Mi hanno accusato di allargarmi troppo, di invadere le loro strade e le loro case!
E senza neanche un processo mi hanno costretto in questo carcere di alte mura, da cui spesso non li posso neanche vedere… loro quelli che per me sono ancora i figli dei miei gemellini!